DOI: 10.17408/CH/004494
Il presente lavoro intende proporre una sintesi del lungo percorso di sviluppo della ragioneria, dall’antichità ai nostri giorni, con particolare riferimento al nostro Paese. Tale processo evolutivo non è stato sempre lineare, in quanto talvolta si sono registrate delle battute d’arresto o, addirittura, delle vere e proprie involuzioni. La ragioneria italiana, in particolare, dopo l’invenzione e la diffusione della partita doppia, dalla metà del XVII secolo ha conosciuto un periodo di decadenza culturale che ci ha resi asserviti agli studiosi stranieri, soprattutto di origine francese. Nella seconda metà dell’ottocento, complice l’affermazione della rivoluzione industriale, l’unificazione del Paese e l’anelito dei nostri studiosi di affrancarsi dall’egemonia estera, la ragioneria italiana ha vissuto il suo periodo di maggior splendore, nobilitandosi fino a potersi fregiare dell’appellativo di ragioneria “scientifica”. Nel XX secolo essa si è poi progressivamente “stemperata” all’interno della più ampia scienza economico-aziendale che, oltre alla rilevazione, comprende anche la gestione e l’organizzazione.
Stefano Coronella è Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Napoli “Parthenope” dove insegna “Economia dei gruppi e bilancio consolidato” e “Storia della ragioneria”. È autore, fra l’altro, di lavori nel campo delle aziende televisive, del bilancio di esercizio, del credito commerciale, delle operazioni straordinarie, dei gruppi aziendali, nonché di numerosi contributi di storia della ragioneria. Fa parte del Consiglio direttivo e riveste la carica di Tesoriere della Società Italiana di Storia della Ragioneria (SISR).