Studiare l’impresa familiare significa soprattutto analizzarne la storia e legare i contributi dell’imprenditore e della sua famiglia alla vita aziendale, investigando scelte, progetti e risultati. Scopo di questo contributo è rivisitare l’evoluzione della moda italiana nel corso del secolo XX, ricostruendo e presentando le principali vicende di una delle aziende familiari che ha dato maggiore lustro e migliore fama al settore nel mondo: la Ferragamo S.p.a. Oggetto di studio sono le diverse scelte artistiche, estetiche e imprenditoriali che hanno caratterizzato l’azienda nei quasi ottanta anni della sua storia, seguendo, in parallelo, i principali processi economici nazionali che ne hanno condizionato l’evoluzione. Come per molte altre aziende del made in Italy, la storia della Ferragamo S.p.a. è innanzitutto la storia del suo fondatore, Salvatore Ferragamo, un calzolaio originario della provincia di Avellino, che ha inventato e costruito dal nulla un segno distintivo, un marchio, destinato ad affermarsi quasi ovunque. Si illustrano, dunque, le sue principali scelte economiche e manageriali ricostruite anche tramite bilanci e altri documenti archiviati soprattutto presso il Tribunale e la CCIAA di Firenze.
Nadia Oliva è dottoranda di ricerca in Programmazione e Controllo presso l’Università degli Studi di Firenze e assegnista di ricerca in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi del Sannio, dove collabora alle attività didattiche del Prof. Paolo Ricci. La sua ricerca si indirizza prevalentemente verso i nuovi profili di rendicontazione etico-sociale e le false comunicazioni delle imprese.