Il lavoro di ricerca sviluppa, in una prospettiva storica, il tema della relazioni esistenti tra l’accounting e le politiche di governo dello Stato.
L’analisi ha ad oggetto il Regno di Napoli nel periodo storico caratterizzato dall’ampia azione innovatrice e riformatrice posta in essere dal Carlo di Borbone  tra il 1734 ed il 1759 e che investe i diversi aspetti  dell’amministrazione e del governo dello Stato.
Lo studio prende avvio attraverso un preliminare inquadramento del lavoro di ricerca sotto il profilo metodologico-dottrinale e dei caratteri del contesto storico osservato. Successivamente, gli obiettivi della ricerca vengono perseguiti ponendo particolare attenzione alle riforme che investono l’architettura del sistema amministrativo-contabile del Regno, sia sotto il profilo degli organi preposti alla tenuta della contabilità pubblica che dei relativi processi e documenti di rilevazione. Il focus di osservazione è rappresentato dall’analisi della relazione tra le politiche finanziarie e fiscali formulate ed applicate da Carlo di Borbone ed il Bilancio dello Stato. In particolare, viene illustrata l’architettura del Bilancio dello Stato raccordandola con il sistema di imposizione fiscale in uso e con il problema del debito pubblico.
Il volume, infine, esamina il ruolo della contabilità nel perseguimento dell’obiettivo del miglioramento dell’amministrazione finanziaria del Regno nei rapporti tra governo centrale e comunità locali. Specificatamente, l’analisi è focalizzata sul documento cardine del processo di controllo da parte del governo centrale sulla condizione finanziaria delle comunità locali, ossia lo stato discusso del Comune che, nei suoi procedimenti di formazione, appare essere fortemente influenzato dalla riforma catastale voluta da Carlo di Borbone.

Christian Corsi è ricercatore in Economia aziendale presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo, dove è titolare dell’insegnamento di Comunicazione d’Impresa. Ė presidente dello spin off universitario Cisrem (Centro Internazionale Studi e Ricerche Economico Manageriali), socio ordinario della Società italiana di Storia della Ragioneria.

Stefania Migliori è ricercatrice in Economia aziendale presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dove è titolare del Corso di Crisi d’impresa e strategie di risanamento nel Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management. Ė autrice di pubblicazioni inerenti la crisi d’impresa, le relazioni tra la corporate governance e l’entrepreneurschip orientation  nelle piccole e medie imprese e l’accounting history.