DOI: 10.17408/CA/591146
Il buon governo e la sana gestione dei sistemi sanitari sono cruciali per la qualità della vita, specie in un periodo storico di invecchiamento della popolazione e di limitatezza delle risorse finanziarie. Non esiste un modello di sanità valido in astratto, questa la tesi dell’autore, ma soluzioni da contestualizzare di volta in volta e da adattare continuamente, prova ne sonoil dinamismo degli assetti istituzionali e la convergenza di tutti i paesi ad economia progredita verso sistemi misti, ove pubblico e privato collaborano a vario titolo alla generazione di valore.
Il volume propone un percorso per approssimazioni successive. Nella prima parte dell’elaborato sono affrontati i temi della classificazione dei sistemi sanitari, della loro evoluzione nel tempo e delle relative performance, per giungere alla conclusione che gli assetti tradizionali (universalistici, mutualistici o privati) tendono a contaminarsi reciprocamente nel complesso tentativo di individuare un equilibrio, anche intergenerazionale, tra qualità, equità esostenibilità finanziaria. Nella seconda parte della trattazione si sviluppa un framework di analisi che porta all’individuazione di alcune leve di valore, che appaiono trasversali alle diverse impostazioni di fondo dei sistemi sanitari. Governo della domanda, regolazione dell’offerta, meccanismi di finanziamento, processi di produzione diretta o di delega a terzi, trasparenza e controllo trovano soluzioni diverse nei vari contesti ma sono da perseguire nel comune denominatore della coerenza istituzionale tra ruoli, poteri e compiti delle aziende che compongono i sistemi sanitari. Non meno importanti sono alcune variabili di dettaglio, come il dimensionamento dei presidi sanitari e delle funzioni amministrative, che nel testo sono individuate e approfondite, anche attraverso l’osservazione di due contesti regionali, quelli della Lombardia e della Toscana.
Il lavoro non si rivolge solo agli studiosi, ai quali sono offerti vari stimoli per la ricerca futura, ma anche a quanti operano quotidianamente nella sanità o per la sanità. Vengono infatti proposti driver di valore, da contestualizzare caso per caso ma immediatamente fruibili per i policy maker e il management sanitario. La buona politica e il buon management, assieme, possono continuare a garantire l’universalità delle cure, la loro qualità e la sostenibilità economica, a patto di orientare la propria azione verso obiettivi consapevoli e traguardabili, senza posizioni ideologiche pre-costituite e con un atteggiamento di apertura al confronto e all’apprendimento continuo.
Alessandro Lombrano è professore associato di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Udine. Ha conseguito la laurea e il Ph.D. in Economia Aziendale e Management nell’Università Bocconi dove ha svolto attività di ricerca e didattica nei primi anni della sua formazione. Ha inoltre rivestito ruoli di direzione apicale in enti pubblici e in aziende sanitarie, private e convenzionate con il sistema sanitario nazionale. È autore di numerose pubblicazioni nazionali e internazionali in materia di bilancio pubblico, consolidamento dei conti, programmazione e controllo, storia della ragioneria e gestione delle aziende sanitarie.